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4 settembre 2011 La mente. Archetipi e territorio
Il dott. Mento non era mai venuto a Mandanici, ci arrivò per puro caso,forse sollecitato da radici lontane che hanno dato i natali ad una sua ava materna. Fu amore a prima vista con l'immenso patrimonio culturale di cui dispone il paese,fu empatia immediata con il primo cittadino Armando Carpo che gli fece da Cicerone in una visita guidata per le strette viuzze che disegnano una misteriosa trama viaria grondante di storia ad ogni angolo. Il dott. Giuseppe Mento neuropsichiatra del dipartimento Neuroscienze del Policlinico universitario di Messina è pure un famoso studioso di neurofisiologia e neurobiologia del sonno umano. Ha svolto numerose relazioni tra le più importanti: “le insonnie” il 10 febbraio del 2011 nell'aula Cannizzaro dell'università di Messina. Il 12 maggio 2011 in un altro convegno organizzato dalla provincia regionale di Messina intervenne discutendo “valore e significato della danza nella conoscenza umana” dove la danza per il dott. Mento è il diritto dell'uomo a sognare. “Dormire bene aiuta a cicatrizzare le ferite del corpo e dell'anima” in un convegno con gli studenti a Messina in data 20 marzo 2011. Questo di Mandanici è un convegno preparato dal dott. Mento prima di tutto con il cuore e successivamente rivisitato con la ragione e sinceramente non ci si aspettava da chi non ha nella mente e nelle narici i profumi forti di Mandanici che potesse riuscire a sviluppare le sue idee anche con sentimento. La manifestazione culturale si svolgerà su tre giornate iniziando il 9 settembre 2011 con la cerimonia di apertura alle ore 17,00 nei locali dell'ex Chiesa del SS. Salvatore. I lavori nella stessa giornata alle ore 21,30 proseguiranno nella sala del Nutricato del Monastero basiliano di Santa Maria di Mandanici nella frazione Badia con un “buffet di benvenuto”. Tutta la manifestazione (organizzata dal Comune di Mandanici-dalla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Messina-dall'Associazione culturale Naruia Cristina di savoia-dall'AGMO associazione giovani medici ed odondoiatri - dal dipartimento neuroscienze AOU Messina) è certamente rivolta ad un pubblico specializzato, ma anche per i non addetti ai lavori ci sarà qualcosa da apprendere senza annoiarsi.Ecco un antipasto di quanto andremo ad asc oltare tratto dalla presentazione della manifestazione a cura del dott. MentoUn “ponte” tra la psiche umana, la realtà e il sogno, attraverso la percezione della bellezza… Una rivisitazione antropologica ed evoluzionistica sui concetti di“spazio, luogo, ambiente e territorio” Una riflessione narrativa sulla presenza della mente umana, a partire da elementi archetipici…attraverso le scienze, le arti e la musica, il percorso evolutivo che ha determinato gli attuali modelli dell’ esistenza… Un tentativo di contrastare il pericolo della “percezione di abbandono” paesaggistico, strutturale e spirituale che attualmente incombe su alcune aree umane dove la temporalità è ancora “sospesa”…non è più realtà… non è ancora sogno! Questo evento si propone di rivelare quell’invisibile “ponte di armonia”che la mente dell ’ uomo stabilisce costantemente, tra il giorno e la notte, con lo spazio in cui vive, attraverso le scienze, le arti e la musica. E lo spazio, con le sue primordiali e arcaiche caratteristiche fisiche e cartesiane,attraversato dalla bellezza della cultura umana è diventato prima luogo, poi ambiente e successivamente territorio con una moltitudine di simbolismi e identità. In questo momento storico però, il pericolo di un “abbandono” strutturale, spirituale e immaginifico in alcune aree umane ha raggiunto elevati livelli di criticità, col risultato che alcuni territori rischiano di subire un processo regressivo che li riporterà ad essere ambienti, luoghi e di nuovo spazi,“spazi fisici senza temporalità e umanità”! Tutto questo è già avvenuto in passato e accade ancora…lasciando “disseminate tracce archetipiche” prodotte dalla coscienza umana. È da qui che bisogna ripartire, fare in modo che tali tracce non scompaiano del tutto e possano transitare verso il futuro la bellezza. È da qui che bisogna ricostruire un percorso… In memoria del mio maestro Prof. Raoul di Perri
E’ancora possibile sfuggire alla incombente temporalità urbana delle problematiche ambientali, socio-economiche e politiche, agli attuali ritmi degli “agglomerati umani” che la modernità quotidianamente impone all’esistenza? Può la forza delle immagini della mente, delle sonorità interiori, della musica e dell’arte riportare le traiettorie dell’esistenza verso direzioni più sostenibili sul profilo ideologico, ambientale, umanitario e sociale ? E, in ultimo .. . È possibile far riemergere nelle coscienze individuali e collettive quelle “idee sul mondo” capaci di riportare sull’orizzonte degli eventi le “Architetture per il Futuro” impregnate di felicità e bellezza, così come è avvenuto nei momenti di massimo splendore di alcune civiltà del passato ? Questo evento si propone di affrontare la questione della “delimitazione dei saperi umani” intorno alle tematiche e ai luoghi nei quali dimora la nostra coscienza e il mondo. E’ un tentativo di riunificare gli elementi archetipici della realtà e del sogno per contrastare e abbattere le attuali inerzie culturali e le contraffazioni dei diversi modelli politici dell’esistenza che giornalmente vengono imposti attraverso la diffusione dei media. Alle previsioni di un futuro non molto lontano nel quale infelicità e malattia depressiva, ormai difficilmente distinguibili sul profilo semeiologico, delineano una grave “emergenza planetaria” preferiamo opporre un ritorno all’immaginario e alla dimensione spirituale, ultimi luoghi in cui le idee appartengono ancora a tutta l’umanità! L’Evento quindi, come metafora di uno “Spazio Aperto” per le Scienze, l’Arte e la Cultura, si rivolge a tutti gli uomini e le donne che vogliano accettare questa sfida della contemporaneità, affinché “possano transitare” verso il tempo futuro le immagini, le simbologie, i comportamenti e le strutture archetipiche il più possibile impregnate dei concetti di libertà, giustizia, bellezza e spiritualità. Questo passaggio potrà avvenire solo se le ideologie, le politiche e le architetture emergenti dal “territorio” (modernamente inteso come il “luogo simbolico” dove Cultura e Natura tendono ad elevate ridondanze di armonia) sapranno interpretare le necessità e le potenzialità che derivano da una visione e una percezione collettiva di esso. La nostra “Sicilia” è disseminata da tracce antropologiche che rivelano un destino narrativo primordiale al centro del mediterraneo. In alcune aree dove la temporalità è ancora sospesa, sarà la mente dell’uomo con la sua cultura, le sue musiche e le architetture a ridisegnare un “ritmo dominante” di bellezza nel territorio e trascinare “fuori” definitivamente la sensazione di incombente abbandono territoriale, sociale e giuridico che ha determinato i fenomeni critici di questo secolo. Questo evento è un tentativo di “rivisitazione critica” dei concetti di spazio, luogo, ambiente, territorio e paesaggio attraverso una prospettiva antropologica della percezione dei “comportamenti e dei fenomeni” che in essi avvengono. Una occasione culturale di confronto tra aree del sapere apparentemente distanti tra loro come le neuroscienze e la psicoanalisi, l’architettura e il design, le scienze musicali e la natura del suono. Infatti la conoscenza di un “territorio” da parte di chi lo abita ma anche di chi lo visita non può continuare ad essere sostenuta da motivazioni di tipo consumistico, ma dovrebbe sempre tendere ad una “esplorazione cognitiva” dalla quale possa emergere una nuova coscienza collettiva dell’abitare e del “turismo contemporaneo”. Al fenomeno della globalizzazione che, per soggiacere a regole di tipo prevalentemente economico tende alla cancellazione delle piccole etnie, va contrapposto un nuovo “modello di connettività” dimensionale delle microculture che migliori conoscenza e fruibilità delle risorse già presenti nel territorio affinchè si possa rallentare questa “estinzione di massa” delle identità che lo compongono. Questo evento è quindi dedicato a uomini dallo spirito libero appartenenti a diverse discipline in campo scientifico, umanistico, artistico e tecnologico che appartengono alla complessa dimensione del sistema “Mondo”. 28/06/2011 Giuseppe Mento Il dott. Mento per sua professione e per l'interesse che prova per il nostro Paese potrebbe avere la capacità di svegliarci dal lungo sonno sociale, economico e culturale nel quale sembra essere scivolata la nostra Comunità. Maggiori informazioni sulle materie trattate,sui relatori e sugli orari potranno essere trovate cliccando qui sul sito appositamente predisposto Interverranno al lungo convegno in qualità di relatori e/o di moderatori: Scuto Soprintendente Beni Culturali e Ambientali, Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali Messina P. Chiozzi Antropologo, Università di Firenze M. Allone Psicoanalista Junghiano G. Giordano Ass. di Storia della Filosofia, Università di Messina M. Tartari Micropsicoanalista didatta, Università di Torino M. Prestipino Direttore Sezione Beni Bibliografici ed Archivistici,Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali Messina D. La Barbera Ordinario di Psichiatria, Università di Palermo E. Spina Ordinario di Farmacologia, Università di Messina F. Fischetti Psichiatra, Messina L. Baldari Micropsicoanalista, ASP Messina G. Mento Neurologo, Dipartimento di Neuroscienze, Scienze Psichiatriche e Anestesiologiche, AOU, Messina G. Calapai Ass. di Farmacologia, Università di Messina M. Aragona Psicooncologo, Università di Messina C. Cedro Psichiatra, Università di Messina A. SantoroOrdinario di Anatomia Umana, Università di Messina
V. Ciancio
Ordinario di Matematica, Università di Messina S. Lanza Seminario Permanente di Filosofia della Musica, Univer. di Milano S. Spoto Musicista A. Capurso Ricercatore, Messina M. Mercurio Direttore Sezione Beni Architettonici, Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali Messina
M. Caserta
Architetto, Catania A. Giorgano Naturalista, WWf- MAN, Messina A. D’angelo Oncologo, Presidente Gruppo Interforce Jonica, Messina M. Ballistreri Doc. Diritto del Lavoro, Università di Messina G. Giordano Scrittrice, Catania M. Di Perri Doc. di Lingue, Ginevra S. Piraro Doc. Lingua Francese, Università di Messina F. Testa Psicologo Analista, Catania F. Rizzo Pedagogista Clinico, Catania O. Chiaia Psicoterapeuta Cognitivista, Piacenza
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