21 Marzo
2018
Equinozio di
primavera al monastero della SS. Annunziata di Badia
Sono
stati tre giorni veramente interessanti quelli che hanno vissuto i
visitatori del Monastero di Badia.
A fare da anfitrione il dott. Pippo
Spadaro di Rocchenere che ormai da alcuni anni ha messo sotto osservazione
il monastero con particolare riferimento alle giornate prossime
all'equinozio (aequa nox) di primavera che cade il 21 marzo (20 marzo per i
prossimi decenni), mentre con il calendario giuliano cadeva il 25 marzo,
esattamente nove mesi prima della nascita di Gesù del 25 dicembre.
Il 21 marzo rappresenta l'unico
giorno dell'anno nel quale il sole nasce esattamente ad est e tramonta
esattamente ad ovest.
La sua morbosa curiosità era nata in
seguito all'osservazione di un finestrone sopra il portone centrale della
piccola chiesetta annessa al monastero. La vide asimmetrica, non proprio
centrale, ed escludendo a priori che si fosse trattato di un errore
dell'architetto di allora o della manovalanza si mise ad osservare per
alcuni anni e finalmente é riuscito a trovare il bandolo della matassa. Per
prima cosa ha spiegato che l'asimmetria del finestrone era dovuta
all'esigenza di dover rettificare la differente lunghezza dei due muri
perimetrali, differenti tra loro per circa quindici centimetri di lunghezza.
Gli altari delle chiese bizantine
sono tutti rivolti ad oriente, anche quello del monastero di Mandanici lo é,
ma il nostro ricercatore ha trovato che non solo é rivolto ad est e che il
portone d'ingresso é rivolto ad ovest ma che ciò si legge solo in questa
giornata particolare proprio durante il tramonto del sole dietro le
montagne. Circa un quarto d'ora prima che il sole superi le montagne,
attraverso quel finestrone entra un fascio di luce che dopo aver girovagato
attorno all'altare maggiore, intorno alle diciassette si trova centrale
all'altare e leggermente va a salire verso la parte alta dello stesso ove
anticamente era posizionato un quadro della Madonna per scomparire dopo
pochi secondi.
Le spiegazioni teologiche, e non,
hanno tenuto in religioso silenzio tutte le persone che hanno assistito
all'evento tenuto a battesimo dallo studioso di Rocchenere.
Adesso il Monastero viene visto con
altri occhi che prima questi importanti dettagli in modo supeficiale erano
sfuggiti. Un ricercatore attento come il dott. Pippo Spadaro é riuscito a
mettere in luce questo aspetto inedito e intrigante del nostro monastero.
Adesso diamoci appuntamento al 21 marzo del 2019. |