I fedeli
della Madonna del Tindari anche quest'anno sono andati in pellegrinaggio a
Tindari a rendere filiale omaggio alla Madre di Dio così come lo è stato da
tempi lontani dubbiamente databili. All'una di venerdì 7 maggio la partenza
dal Duomo di Santa Domenica salutata da spari di mortaretti. In tantissimi
si sono incamminati attraverso le irte strade dei peloritani, chi a piedi e
chi in macchina. Tanti erano gli appiedati, 43 per la precisione, che per voto
o devozione sono arrivati esausti ma felici ai piedi della Madonna. Tra gli
appiedati anche il nuovo parroco di Mandanici don Domenico Manuli che con la
forza di volontà che lo contraddistingue è arrivato insieme agli altri.
In macchina, invece, anche il nuovo Sindaco di Mandanici
Armando Carpo il quale si è sottoposto ad un nuovo e gravoso impegno
derivante dalla sua carica istituzionale.
Andare a Tindari è sempre emozionante, ti fa sentire parte
integrante e pregnante della Comunità. Tutti ritornano amici, le beghe
personali sono state lasciate almeno per un giorno al Paese.
In tanti sono venuti da Milano e da altre città per essere
presenti all'evento religioso che ravviva in tutti la vicinanza alla Madre
di Dio.
Sabato pomeriggio dopo un breve intervento di Padre Domenico
è intervenuto Padre Gregorio, rettore del Santuario, ricordando con piacere la
Comunità Mandanicese e concedendo la santa benedizione.
Il pellegrinaggio si è concluso, al solito, domenica
pomeriggio nella chiesa madre di Santa Domenica.
I chilometri percorsi a piedi attraversando i monti
peloritani sono stati 57 passando per Bafia.