L'apprensione è
stata tanta, ma complessivamente possiamo dire che la notte tra il sei ed il
sette novembre è trascorsa senza grossi pericoli. Non si riscontrano
situazioni geomorfologiche di particolare rilevanza. Qualche colata
detritica in vari punti, ma niente di preoccupante.
Invece il vento
è stato quello che ha dato il definitivo colpo di grazia agli olivicoltori
per il secondo anno consecutivo, dopo la grandine dello scorso anno. La
produzione già di per se scarsa, è andata a finire peggio.
Ogni qual volta
piove si ha la sensazione di essere impotenti, si ha paura, magari trattasi
di una sana paura derivante dai continui messaggi che i mass media ci
propinano giustamente in continuazione.
Il vedere i
danni e le vittime causate dall'acqua ci induce a temere sempre il peggio.
Nei tempi andati c'erano pure le alluvioni, anzi, c'erano pure le bombe
d'acqua ma non eravamo così assillati dalla paura come oggi, eravamo
incoscienti o semplicemente previgenti?
Mentre noi
dormivamo, almeno con un occhio, ci sono stati gli amministratori comunali e
alcuni dipendenti coordinati dal Sindaco Armando Carpo a vegliare dalla sala
di controllo posta nella sede municipale.