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4 Novembre 2012

Ricordo dei Caduti di tutte le guerre

Le fotoUna sobria cerimonia per ricordare i morti di tutte le guerre si è svolta davanti al monumento dei caduti di piazza Dante.

Dopo la santa messa celebrata dal parroco don Domenico Manuli nella Chiesa della SS. Trinità il corteo, preceduto dal Gonfalone comunale e dalla Bandiera dei combattenti, si è portato davanti al Monumento.

I bambini della locale scuola elementare,presenti nonostante la giornata domenicale, hanno dato lettura dei caduti mandanicesi della prima guerra mondiale ed a seguire sono stati ricordati anche i caduti della seconda guerra mondiale.

In tutto i caduti militari italiani nella prima guerra mondiale furono 680.000 su un totale di circa 6.000.000 di militari partecipanti.

Una poesia scritta dal soldato Nunziato Alfio è stata recitata da una bionda bambina della quinta classe della scuola primaria. Le insegnanti hanno seguito i loro scolari con il consueto impegno e professionalità.

I soldati superstiti mandanicesi della seconda guerra mondiale si contano sulle dita delle due mani,uno di loro Agatino Crimi visibilmente commosso durante la cerimonia commemorativa stringeva nelle sue mani la bandiera dei combattenti mentre nella mente gli scorrevano le immagini delle azioni di guerra alle quali ha partecipato ed il lungo periodo di prigionia.

Una carneficina che ci deve ricordare dell'inutilità delle guerre che riescono a produrre solo lutti e distruzione.

Sembrerebbero slogan ripetitivi e noiosi ma evidentemente non sono ripetuti a sufficienza visti i numerosi focolai di guerra in giro per il mondo,e che nel Nord dell'Italia hanno frettolosamente dimenticato i tanti morti mandanicesi, siciliani e meridionali le cui ossa ancora giacciono su quelle montagne innevate.

A presenziare la cerimonia oltre al Sindaco con i suoi assessori e presidente del Consiglio anche il Comandante della locale stazione dei Carabinieri Rosario Carrolo.

Il Sindaco Armando Carpo dopo avere deposto una corona d'alloro pur avendo sottolineato il concetto che non ci sono guerre giuste o sante ha evidenziato come grazie al sacrificio dei tanti caduti siamo nelle condizione di godere della democrazia e della libertà.

L'inno di Mameli ha chiuso la cerimonia commemorativa.

Approfittiamo dell'occasione commemorativa per ricordare anche noi i nostri tanti caduti con dettagli precisi tratti dalla monografia di Armando Carpo “Mandanici - sulle tracce del passato”:
 

ALLEGRA Carlo caporale della quinta compagnia del terzo reggimento fanteria , nato il 21 gennaio 1889 a Messina, morto il 4 maggio 1916 nella conca di Plezzo (fondo Slanelik) per ferite all’addome riportate in combattimento.
 

ALTADONNA Gaetano soldato 6° reggimento fanteria nato il 15 novembre 1879 a Mandanici, morto il 25 ottobre 1918 nell’ambulanza chirurgica d’armata n. 1 per ferite riportate in combattimento.
 

ANGIOLETTO Carmelo soldato 223° reggimento fanteria nato il 9 aprile 1896 a Mandanici, disperso l’8 giugno 1916 sull’altipiano di Asiago in combattimento.
 

BEATTO Luigi soldato della prima compagnia de 149° reggimento di fanteria nato il 15 maggio 1885 a Messina, morto il 2 gennaio 1916 nella 23^ sezione di sanità del Comune di Ronchi per ferite all’ipocondrio sinistro riportate in combattimento,sepolto a Ronchi.
 

CALABRO’ Agatino soldato del 5° reggimento di fanteria nato il 14 giugno 1897 a Mandanici, morto l’8 dicembre 1917 sul monte Grappa per ferite riportate in combattimento.
 

CALABRO’ Francesco soldato del 233° reggimento di fanteria nato il 12 settembre 1895 a Mandanici,disperso il 24 agosto 1917 sul Carso in combattimento.
 

CAMINITI Salvatore soldato del 22° reggimento bersaglieri nato il 7 agosto 1900 a Mandanici, morto il 16 novembre 1918 a Mantova per malattia.
 

CAMINITI Sebastiano soldato della prima compagnia del 149° reggimento di fanteria nato il 20 gennaio 1885, morto il 4 novembre 1915 nella 14^ sezione di sanità del Comune di Ronchi per ferite riportate alla testa in combattimento,sepolto a Ronchi.
 

COMPARTIRE Pancrazio soldato del 140° reggimento di fanteria nato il 12 maggio 1897 a Messina, disperso il 23 agosto 1917 sul Carso in combattimento.
 

DE LORENZO Santo soldato del 224° battaglione M.T. nato il 5 febbraio 1877 a Mandanici, morto il 9 novembre 1918 nell’ospedale da campo n. 196 per catarro bronchiale,sepolto a Motta di Livenza.
 

LA ROSA Giovanni soldato della terza compagnia del primo reggimento Genio, nato il 24 giugno 1890 a Mandanici, morto il 28 marzo 1917 sul medio Isonzo,nella contrada Biasol, per ferite riportate in seguito ad una fucilata incognita sul petto mentre era affacciato ad una finestra, sepolto a Gradisca.
 

MISITI Carmelo soldato della prima compagnia del 147° reggimento di fanteria nato il 6 marzo 1898 a Mandanici, morto il 19 agosto 1917 nel settore di Tolmino (monte Merli) per ferite riportate in combattimento, sepolto a quota 1100 del monte Merli.
 

PRESTIPINO Carmelo soldato del 124° reggimento di fanteria nato il 23 maggio 1893 a Mandanici, morto il 21 novembre 1915 nell’ospedale militare di Brescia per ferite riportate in combattimento.
 

RAVIDA’ Nino soldato della sesta compagnia del 146° reggimento fanteria nato il 4 febbraio 1884 a Mandanici, morto il 10 giugno 1917 sul monte Zebio per ferite riportate alla testa in combattimento, sepolto alle pendici di monte Zebio.
 

RICCIARDI Andrea, ingegnere, sottotenente di complemento del 2° reggimento genio, nato il 5 maggio 1889 a Mandanici, fu colpito al petto e alla fronte a Podgora il 5 luglio 1915 mentre stava avanzando alla testa di una squadra incaricata di fare saltare i reticolati del nemico riuscendo a raggiungerli, colpito cadeva gridando ai soldati: avanti. Morì per le gravi ferite riportate il 2 agosto 1915 nell'ospedale di Casale Monferrato. Per questo suo atto eroico con decreto luogotenenziale del 9 aprile 1916 gli venne conferita la seconda medaglia di bronzo al valor militare. La prima medaglia di bronzo gli era stata conferita sempre con decreto luogotenenziale del 6 dicembre 1915 per avere avanzato con un pugno di uomini a Podgora il 24 giugno 1915 sotto i reticolati della postazione nemica e con bombe a mano ne incominciava la distruzione, fatto segno a vivo fuoco di fucileria mentre ordinava ai suoi sottoposti di ripararsi da solo vieppiù avanzandosi continuò l'opera con bombe e pinze aprendo un varco attraverso il reticolato. Desisteva dall'opera soltanto al richiamo del proprio comandante di compagnia. Riposa nel Cimitero di Mandanici.
 

SCOGLIO Carmelo soldato esercito americano nato il 27 maggio 1893 a Mandanici, morto il 28 luglio 1918 in Francia per ferite riportate in combattimento.
 

SCUDERI Guido Manlio caporale maggiore del 150° reggimento di fanteria nato il 4 aprile 1896 a Mandanici, morto il 29 ottobre 1918 sul Piave per una pallottola in gola nell'attacco del Ferrer che travolse le posizioni nemiche.
 

TRIMARCHI Nino soldato del 18° reggimento bersaglieri nato il 24 ottobre 1899 a Mandanici, morto il 10 giugno 1918 in prigionia a Milowitz per edema, pochi giorni prima il 27 maggio scriveva ai cari genitori pregandoli di scrivergli e di spedirgli pacchi contenenti pane e formaggio.
 

VENDICANTE Marco soldato della nona compagnia del 223° reggimento di fanteria nato il 24 aprile 1896 a Messina, morto il 13 giugno 1916 nell’ospedale da campo nemico per ferite ai polmoni riportate in combattimento, sepolto nel cimitero degli eroi di Carbonane Tirolo.

Gli eroi che Mandanici offrì sull’altare della Patria nella seconda guerra mondiale e i cui corpi non fecero mai più ritorno furono:
 

Cesare Romano nato a Mandanici l’8 luglio 1922,deceduto il 25 gennaio 1943;

Giuseppe Romato nato a Mandanici il 2 dicembre 1922,morte presunta 2-12-1942;

Giuseppe Urso nato a Mandanici il 7 marzo 1920,deceduto il 5 dicembre 1942;

Giuseppe Crimi nato a Mandanici il 23 aprile 1921,deceduto l'8 settembre 1943;

Cerabino Cereto nato a Mandanici il 12 dicembre 1912 caduto a Radati (Albania) sul fronte greco-albanese il 2 dicembre 1940,fu sepolto nel sacrario militare caduti “oltremare” di Bari;

Carmelo Sibilla nato a Mandanici il 15 novembre 1920 faceva parte del 63° reggimento di fanteria morì a Eisenach in Germania il 20 marzo 1945 venne sepolto nel cimitero di Wartnberg fila 27 tomba n.41 e poi trasferito nel cimitero comunale di Vercelli. Riposano in patria, nel locale cimitero;

Agatino Scoglio nato a Mandanici il 24 gennaio 1918 deceduto il 21 agosto 1942;

Emanuello Tracuzzi nato a Mandanici il 12 gennaio del 1914 deceduto il 28 febbraio 1943 nell'Ospedale militare di Cagliari;

Da annoverare pure tra le vittime Domenico Bruno nato a Mandanici il 12 novembre 1908, carabiniere a Rovigno d’Istria, venne prelevato dalla sua abitazione il 17 settembre 1943, subito dopo la firma dell’armistizio, e infoibato dagli slavocomunisti il 19 settembre dello stesso anno. Scomparve per sempre nel nulla.