4 Maggio
2021
Filippo
Garufi - 1623
Mia piace
pubblicare su Mandanici.net la trascrizione di quest'altro rivelo
riferentesi a tale Filippo Garufi.
Mi sembra interessante in particolar modo
quando si fa riferimento al terreno della contrada cucuzzo
Il terreno del nostro confinava con
Giovan Matteo Scuderi e con don Giovanni d'Averna
Quest'ultimo potrebbe essere il nonno
dell'altro Giovanni che nel 1674 prese parte alla rivoluzione antispagnola.
Mentre il Gio: Matteo Scuderi dovrebbe essere il famoso medico inserito da
qualche storico del passato tra i personaggi importanti di Mandanici.
filippo garufi del quondam minichello
capo di casa di anni 55
mariana scuderi sua moglie
antonino suo figlio di anni 18
(nato 24 luglio 1604 col nome victorino)
giovanne suo figlio di anni 10
(nato 30 dicembre 1611)
natali suo figlio di anni 8
(nato 25dicembre 1613)
francesca sua figlia
(nata 27 febbraio 1606)
fiorella sua
figlia (nata 24 novembre 1608)
vennera sua
figlia (nata 13 febbraio 1616)
(aveva avuto anche altri figli che sono
morti o sono usciti dal nucleo familiare prima di questo rivelo che porta la
data del 6 aprile 1623)
beni stabili
una casa a
solaro in questa terra in qontrata di la chiazza qonfinante con li heredi di
gio:dominico cuglituri et la chiazza
publica (Sant'Antonio) quale se porria locare
per onze quattro l'anno franchi che a 5 per 100 il capitale importa onze
ottanta
un'altra casa a solaro in detta terra in
detta qontrata qonfinante con tanso crisafulli et vincenzo mazzullo quale
habita che si porria locare onzi tri l'anno franchi che a 5 per 100 il
capitale importa onze sissanta
un loco in questo territorio in la
qontrata di galè (calè) qonfinante con cesare petrafitta e stefano di rosa
(nel prosieguo La Rosa) con vigna e celsi che li fanno sacchi otto di fronda
che a tareni 3 lo sacco franco per essere abaxo sono tareni 24 che a 5 per
100 il capitale importa onze sidici
la vigna in detto loco li rende un'anno
per l'altro salme tri di musto franche che a tareni 10 sono onza una che a 6
per 100 il capitale importa onze tridici e tareni venti
un loco in
questo territorio in la qontrata di lu cucuzu
qonfinante con gio:matteo scuderi et don
giovanne d'averna con celsi che li fanno sacchi
25 di fronda che a tareni tre lo sacco franco per essere di la terra abaxo
sono onze dui e tareni 15 che a 5 per 100 sono di capitale onze cinquanta
un peczo di loco in questo territorio in
qontrata di zuppellina qonfinante con antonino bartolotta et via publica con
celsi che li fanno sacchi deci di fronda a tareni 3 lo sacco franco per
essere abaxo sono onza una che a 5 per 100 il capitale importa onze venti
un loco in lo territorio di savoca in
qontrata dinarini qonfinante con stefano d'angilo et paulo santoro con vigna
et celsi che li fanno sacchi venti di fronda che a tareni 2.10 lo sacco
franco per essere montagna sono onza 1.20 che a 5 per 100 il capitale
importa onze trentatri e tareni deci
la vigna in detto loco li rende un'anno
per l'altro salma menza franca che si valuta per tareni cinco che a 6 per
100 il capitale importa onze dui tareni vintitri et grani sei
gravezze stabili
paga ogn'anno ad ascaniello marziano
habitante in tauormina onze deci di censo di bolla sopra li soi beni per dui
qontratti fatto l'uno per lo quondam notar miceli majmone et l'altro per
l'atti di notar vincenzo pellizzeri di questa terra diebus che a 10 per 100
il capitale importa onze cento
paga ogn'anno a gio: domenico cammaroto
in questa terra onza una di censo di bolla sopra li soi beni per qontratto
all'atti di notar...diebus che a 10 per 100 il capitale importa onze deci
paga ogn'anno ad alfonso crisafulli
habitante in santa lucia unza una di bolla sopra li soi beni per qontratto
in notar...diebus che a deci per 100 il capitale importa onze deci
paga ogn'anno alli heredi del quondam
melchiore petrafitta in questa (terra) tareni 21 di bolla sopra soi beni per
qontratto in notar miceli majmone di detta terra dies che 10 per 100 il
capitale importa onze setti
beni mobili
seminato jermano in lo territorio di
savoca in qontrata di savoca in lo terreno di gio: crisafulli tumina dui di
preczo di onza una e tareni sei
seminato tumino uno d'orgio in detto
territorio et qontrata di sanpetro di tareni dicidotto
un mulacciuni di preczo di onzi deci
una giomenta d'armento vecchia di preczo
di onze quattro
gravezze mobili
deve onze quindici ad ascaniello marziano
habitante in tauormina per resto di conti fra loro per libro senza qontratto
quali deve pagare à sua riquesta
deve à gioseppe trimarchi habitante in
savoca onzi quattro per resto di fromenti con qontratto all'atti di ...quali
deve pagare a sua riquesta
beni stabili 278.23.6;beni mobili
15.24;gravezze stabili 127;gravezze mobili 19;resta 148.17.6
qualche annotazione:
abaxo: oggi diremmo in siciliano basciu o
anche abbasciu. I prodotti che si producevano al disotto di una certa
altezza sul livello del mare avevano un prezzo maggiorato rispetto ai
prodotti dei terreni che si producevano nelle terra a munti o di
montagna.
Una onza (o pure oncia) in oro era
composta da trenta tarì o tareni
un tarì era formato da 20 grani
il grano a sua volta veniva suddiviso in
6 piccioli
monete che restarono in vigore fino al 17
agosto 1860 quando furono eliminate con decreti prodittatoriali 159 e 160 da
Giuseppe Garibaldi
un tumino di terra corrispondeva a
quattro mondelli pari a Ha 0.27.12,40
una salma di mosto era ed è pari ad 86
litri
franca: al netto delle spese di
manutenzione e delle decime dovute
trascrizione a cura di a.c. |