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4 Agosto 2012

SRR n.15

Anche Mandanici dice no alla L.R 8 aprile 2010 n.9 che ha eliminato gli Ato (ambito territoriale ottimale) ed ha istituito le S.R.R. (società regolamentazione rifiuti).

Il Consiglio riunitosi il 3 agosto 2012 è stato presieduto dal suo Presidente avv. Anna Misiti, con l'assistenza della segretaria comunale dott.ssa Roberta Freni.

Le difficoltà d' interpretazione delle nuove disposizioni legislative, la mancanza di piani finanziari, la mancanza di elementi che indichino quali saranno i costi e se gli stessi saranno inferiori o maggiori degli attuali, se i servizi resi saranno efficienti o pessimi considerando che al peggio non c'è mai fine, la mancata possibilità dei Comuni di piccole dimensioni di potere partecipare direttamente al cda o tramite delegati rappresentanti gli stessi, la decisione ultima n.199/2012 della Corte costituzionale che si espressa nel merito, quale e quanto personale verrà utilizzato, la percezione di cadere dal fuoco nella brace, e tanti altri dubbi rimasti senza risposta hanno convinto i consiglieri ad unanimità di voti a non approvare lo schema di adesione a questo nuovo carrozzone denominato Ato n.15 Messina area metropolitana. Lo schema tipo e l'atto costitutivo da approvare era stato trasmesso dall'Assessorato regionale dell'energia già perfettamente confezionato come pacco dono.

Nemmeno la minaccia di commissariamento ha convinto i consiglieri a sottostare a qualcosa imposta d'imperio, a qualcosa che ha messo sotto i tacchi la sovranità dell'ente locale obbligato solo a sostenere gli enormi costi che ne derivano per scelte e decisioni prese a Palermo.

Una domanda sorge spontanea: se i consiglieri non avevano la possibilità di esprimere il loro parere negativo su una decisione regionale non condivisa perché sottoporre l'atto al loro esame ?

Il Sindaco Armando Carpo si è detto soddisfatto della soluzione adottata dai consiglieri che va in sintonia con il suo modo di vedere sull'argomento. La materia è così delicata che se si sbaglia si andrà ad incidere sulle tasche di ogni cittadino in maniera pesante per cui la questione non può essere affrontata con approssimazione. Viene solo da rimpiangere il servizio gestito in house, con pochi ritocchi si sarebbe migliorato, per cui si stava meglio quando si stava peggio.