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25 Maggio 2013

Monumento ai Caduti

Le fotoIl monumento ai Caduti non trova pace. Fino agli inizi degli anni sessanta del ventesimo secolo era piazzato al centro della attuale piazzetta Dante, proprio davanti l'ufficio postale, circondato da sei dissuasori in cemento alti circa un metro sui quali i bambini si cimentavano nello scavalcamento degli stessi. Purtroppo non abbiamo una memoria fotografica nitida di quel Monumento se non la foto di Aurelio Lenzo pubblicata nella raccolta di fotografie su Mandanici, proprio quella del giorno dell'inaugurazione, mentre il ricordo della memoria visiva è abbondantemente scolorito. Era stato voluto dal podestà Giuseppe Scudery per eternare il culto dei Mandanicioti che persero la vita per la Patria. Il monumento oltre a riportare nel fastigio i simboli del fascio littorio era impreziosito dall' epigrafe Noi umili e ignoti cademmo/in un sogno di redenzione e d'amore/Voi, cui sorride la luce del sole, /alimentate il fuoco sacro dell'ideale/sull'ara della Patria/risorta a vita nuova/col sacrificio dei figli suoi/lì IV novembre MCMXXXII anno X/il Municipio ed il Popolo.

Sembra pure che il 18 agosto del 1943,subito dopo che i tedeschi avevano oltrepassato lo stretto di Messina, i fregi fascisti di quel Monumento furono “coraggiosamente” spezzati a colpi di martello. La notizia non è da “sembra” ma siccome tutti i possibili testimoni oculari dell'evento riposano nel sonno dei giusti, abbiamo preferito non fare i nomi che per molti decenni si sussurravano in paese.

L'Amministrazione Argiroffi/Fasti (1958/1961) all'inizio degli anni sessanta dovendo aggiornare i nomi con l'inserimento dei caduti della seconda guerra mondiale e dei caduti durante l'operazione militare in Spagna ( OMS), provvide alla sua completa sostituzione spostandolo di alcuni metri più indietro rendendo nel contempo fruibile per altre necessità la piazzetta antistante. Nella parte alta della stele la dedica “Mandanici ai suoi figli”.

Durante l'Amministrazione Merlino (1988/1993) fu demolito il Monumento e a suo posto fu creata una vasca al centro della piazza Dante all'interno della quale fu collocata una nuova lapide a ricordo dei Caduti.

Non soddisfatti, l'Amministrazione Magaraci (1993/1997), ritenendo di fare meglio, nei primi anni novanta ha provveduto a modificarlo completamente inserendo una lastra di marmo bianca all'interno di due colonne lisce monolitiche di pietra arenaria gialla opportunamente scanalate. Le iscrizioni indicanti i nomi erano pure scanalate nel marmo. Le due colonne poggiano su un basamento rettangolare rivestito con la nostra pietra di Ilici. Alla base della lastra di marmo due lucine a rappresentare la fiamma duratura del ricordo,mentre quattro pilastrini in ghisa ne delimitavano l'area antistante insieme ad alcune fioriere.

L'Amministrazione Briguglio (1997/2007) aveva provveduto ad installare un obice 155/23 della seconda guerra mondiale davanti al Monumento. Per la sproporzionata grandezza dello stesso rispetto alla volumetria dello spazio interessato il cannone nel novembre 2007 sotto l'Amministrazione Scoglio è stato rimosso e donato al museo militare storico di Bergamo.

La stessa Amministrazione Scoglio (2007/2009) nel 2008 ha provveduto ad abbellire il luogo realizzando davanti al Monumento un piccolo prato verde inclinato, valorizzato da un impianto d'illuminazione a faretti e recintato con tre pilastrini in ghisa, tra loro legati da una grossa catena.

Siamo ora all'Amministrazione Carpo (2009/...).

In seguito ad alcune segnalazioni e legittime richieste dei parenti delle vittime si è reso doveroso e necessario apportare delle ulteriori modifiche su alcuni nomi di Caduti, per la precisione si è reso necessario inserire tra gli stessi, e non più tra i dispersi, il Carabiniere Domenico Bruno e altri soldati la cui morte è stata accertata come risulta da fonti ufficiali. Non potendo fisicamente staccare la lastra di marmo senza correre il rischio di danneggiare irreparabilmente le colonne in pietra locale ha pensato bene l'Amministrazione di fare costruire una nuova lastra di marmo meno spessa della precedente da incollare sulla vecchia utilizzando la professionalità della ditta Spadaro marmi di Nizza Sicilia.

Di seguito pubblichiamo i nomi dei nostri Caduti con l'indicazione della loro data e luogo di nascita e di morte ed altre notizie che riteniamo interessanti. Tutti in stretto ordine alfabetico perché siamo dell'idea che almeno dopo morti saremo tutti uguali,senza gradi o titoli nobiliari,almeno così ci si augura. Sono tutte notizie ricavate dalla monografia “Mandanici sulle tracce del passato” di Armando Carpo edita da Armando Siciliano.

ALLEGRA Carlo caporale della quinta compagnia del terzo reggimento fanteria , nato il 21 gennaio 1889 a Messina, morto il 4 maggio 1916 nella conca di Plezzo (fondo Slanelik) per ferite all’addome riportate in combattimento.

ALTADONNA Gaetano soldato 6° reggimento fanteria nato il 15 novembre 1879 a Mandanici, morto il 25 ottobre 1918 nell’ambulanza chirurgica d’armata n. 1 per ferite riportate in combattimento.

ANGIOLETTO Carmelo soldato 223° reggimento fanteria nato il 9 aprile 1896 a Mandanici, disperso l’8 giugno 1916 sull’altipiano di Asiago in combattimento.

BEATTO Luigi soldato della prima compagnia de 149° reggimento di fanteria nato il 15 maggio 1885 a Messina, morto il 2 gennaio 1916 nella 23^ sezione di sanità del Comune di Ronchi dei Legionari per ferite all’ipocondrio sinistro riportate in combattimento,sepolto a Ronchi.

CALABRO’ Agatino soldato del 5° reggimento di fanteria nato il 14 giugno 1897 a Mandanici, morto l’8 dicembre 1917 sul monte Grappa per ferite riportate in combattimento.

CALABRO’ Francesco soldato del 233° reggimento di fanteria nato il 12 settembre 1895 a Mandanici,disperso il 24 agosto 1917 sul Carso in combattimento.

CAMINITI Salvatore soldato del 22° reggimento bersaglieri nato il 7 agosto 1900 a Mandanici, morto il 16 novembre 1918 a Mantova per malattia.

CAMINITI Sebastiano soldato della prima compagnia del 149° reggimento di fanteria nato il 20 gennaio 1885, morto il 4 novembre 1915 nella 14^ sezione di sanità del Comune di Ronchi per ferite riportate alla testa in combattimento,sepolto a Ronchi dei Legionari.

COMPARTIRE Pancrazio soldato del 140° reggimento di fanteria nato il 12 maggio 1897 a Messina, disperso il 23 agosto 1917 sul Carso in combattimento.

DE LORENZO Santo soldato del 224° battaglione M.T. nato il 5 febbraio 1877 a Mandanici, morto il 9 novembre 1918 nell’ospedale da campo n. 196 per catarro bronchiale,sepolto a Motta di Livenza-Provincia di Treviso).

LA ROSA Giovanni soldato della terza compagnia del primo reggimento Genio, nato il 24 giugno 1890 a Mandanici, morto il 28 marzo 1917 sul medio Isonzo,nella contrada Biasol, per ferite riportate in seguito ad una fucilata incognita sul petto mentre era affacciato ad una finestra, sepolto a Gradisca.

MISITI Carmelo soldato della prima compagnia del 147° reggimento di fanteria nato il 6 marzo 1898 a Mandanici, morto il 19 agosto 1917 nel settore di Tolmino (monte Merli) per ferite riportate in combattimento, sepolto a quota 1100 del monte Merli.

PRESTIPINO Carmelo soldato del 124° reggimento di fanteria nato il 23 maggio 1893 a Mandanici, morto il 21 novembre 1915 nell’ospedale militare di Brescia per ferite riportate in combattimento. Sepolto nel Sacrario di Brescia.

RAVIDA’ Nino soldato della sesta compagnia del 146° reggimento fanteria nato il 4 febbraio 1884 a Mandanici, morto il 10 giugno 1917 sul monte Zebio per ferite riportate alla testa in combattimento, sepolto alle pendici di monte Zebio.

RICCIARDI Andrea,ingegnere, sottotenente di complemento del 2° reggimento genio, nato il 5 maggio 1889 a Mandanici, fu colpito al petto e alla fronte a Podgora il 5 luglio 1915 mentre stava avanzando alla testa di una squadra incaricata di fare saltare i reticolati del nemico riuscendo a raggiungerli,colpito cadeva gridando ai soldati:avanti. Morì per le gravi ferite riportate il 2 agosto 1915 nell'ospedale di Casale Monferrato. Per questo suo atto eroico con decreto luogotenenziale del 9 aprile 1916 gli venne conferita la seconda medaglia di bronzo al valor militare. La prima medaglia di bronzo gli era stata conferita sempre con decreto luogotenenziale del 6 dicembre 1915 per avere avanzato con un pugno di uomini a Podgora il 24 giugno 1915 sotto i reticolati della postazione nemica e con bombe a mano ne incominciava la distruzione,fatto segno a vivo fuoco di fucileria mentre ordinava ai suoi sottoposti di ripararsi da solo vieppiù avanzandosi continuò l'opera con bombe e pinze aprendo un varco attraverso il reticolato. Desisteva dall'opera soltanto al richiamo del proprio comandante di compagnia.

SCOGLIO Carmelo soldato esercito americano nato il 27 maggio 1893 a Mandanici, morto il 28 luglio 1918 in Francia per ferite riportate.

SCUDERI Guido Manlio caporale maggiore del 150° reggimento di fanteria nato il 4 aprile 1896 a Mandanici, morto il 29 ottobre 1918 sul Piave per una pallottola in gola nell'attacco del Ferrer che travolse le posizioni nemiche.

TRIMARCHI Nino soldato del 18° reggimento bersaglieri nato il 24 ottobre 1899 a Mandanici, morto il 10 giugno 1918 in prigionia a Milowitz per edema, pochi giorni prima il 27 maggio scriveva ai cari genitori pregandoli di scrivergli e di spedirgli pacchi contenenti pane e formaggio. Sepolto a Milovice - cimitero militare italiano.

VENDICANTE Marco soldato della nona compagnia del 223° reggimento di fanteria nato il 24 aprile 1896 a Messina, morto il 13 giugno 1916 nell’ospedale da campo nemico per ferite ai polmoni riportate in combattimento, sepolto nel cimitero degli eroi di Carbonane Tirolo. Dopo la lunga lista dei caduti della prima guerra mondiale,riportiamo quelli caduti nella seconda guerra 1940/1945.

BRUNO Domenico, Carabiniere, nato a Mandanici il 12 novembre 1908 infoibato dagli slavo-comunisti nel settembre 1943

CERETO Cerabino nato a Mandanici il 12 dicembre 1912 caduto a Radati (Albania) sul fronte greco-albanese il 2 dicembre 1940,fu sepolto nel Sacrario militare caduti “oltremare” di Bari

CRIMI Giuseppe nato a Mandanici il 23 aprile 1921,deceduto il 5 dicembre 1942

ROMANO Cesare nato a Mandanici l'8 luglio 1922 deceduto il 25 gennaio 1943

ROMATO Giuseppe nato a Mandanici il 2 dicembre 1922,morte presunta 2 dicembre 1942

SCOGLIO Agatino nato a Mandanici il 24 gennaio 1918 deceduto il 21 agosto 1942

SIBILLA Carmelo nato a Mandanici il 15 novembre 1920, faceva parte del 63° reggimento di fanteria,morì a Eisenach in Germania il 20 marzo 1945 fu sepolto nel cimitero di Wartnberg fila 27 tomba n.41, successivamente tumulato nel cimitero comunale di Vercelli

TRACUZZI Emanuello nato a Mandanici il 12 gennaio 1914 deceduto il 28 febbraio 1943 nell'ospedale militare di Cagliari.

URSO Giuseppe nato a Mandanici il 7 marzo 1920, deceduto il 5 dicembre 1942

Oltre ai suddetti Caduti ci sono da aggiungere al già lungo elenco anche due vittime civili uccise in seguito agli effetti collaterali, come si usa dire oggi. Antonino Saitta fu crivellato di colpi nella piazzetta adiacente il Corso Mazzullo l'8 agosto del 1943 da una mitragliata partita da due aerei di guerra di nazionalità a tutt'oggi sconosciuta, non si ha certezza se fossero stati tedeschi o alleati e se la sventagliata di mitraglia sul poveretto fu errore o peggio semplice e stupida esercitazione di tiro a segno. La seconda vittima Agatino Ricciardi perì il 9 maggio del 1943, qualche mese prima dell'operazione Husky, durante il violento bombardamento alleato su obiettivi civili che ridusse in cenere interi quartieri di Palermo. Agatino Ricciardi avendo sposato una palermitana (Concettina Rap) si trovò nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Non appena l'Amministrazione avrà apportato le dovute rettifiche vi terremo informati.