Sembrava
duro, inattaccabile, inossidabile, imbattibile, ma nulla ha potuto contro il
subdolo male dei nostri tempi.
Santino Crimi
appena si accorse di essere stato aggredito dal male mise in essere tutte le
sue resistenze fisiche e mentali per arginare il devastante male. Per due
anni lottò non solo con le sue forze ma anche con l'utilizzo di tutti i
presidi medici che la scienza mette a disposizione in questi casi. Alla fine
cadde,con fragore,come quando cade una quercia.
Fino all'ultimo
istante la sua mente rimase lucida, percepiva la sua impotenza, aspettava
inerme l'ineluttabile. Il male era così atroce che non poté nemmeno
partecipare al matrimonio della sua figliola Maria Chiara
Con Santino se
ne va un altro amante di Mandanici, se ne va uno di quelli che si è messo a
disposizione della Comunità in modo fattivo fornendo il suo contributo di
ingegno e di creatività.
Si era
diplomato all' Industriale di Messina come perito edile, fu responsabile
dell'Ufficio Tecnico comunale dove diede il meglio di se. Era punto di
riferimento per tanti colleghi di altri Comuni che a lui si rivolgevano per
avere dei consigli.
Il Paese piange
Santino e si stringe attorno alla sua famiglia, lo facciamo anche noi da
questo sito.