16 Luglio
2013
Ancora Su Santa Domenica
Nei giorni
passati si è scritto su Santa Domenica V.e M. la nostra Patrona. L'argomento è
stato contestato ed apprezzato, ma questo ci ha consentito di approfondire
meglio, di leggere, di studiare, di cercare di dare il proprio contributo
umilmente senza presunzione.
Ha ragione
Alessandro Caminiti sulla data della campana 1606 e non 1808. La cosa non ci
convinceva non solo per quelle B più simili ad un otto ma per il semplice
fatto che la convinzione era edificata su dati sbagliati.
Si partì,
almeno da parte nostra, dal presupposto che Santa Domenica fosse stata
designata Patrona di Mandanici nel 1727 per cui sarebbe stato improbabile
che già nel 1606 avessero effigiato la nostra Santa protettrice sulla
campana grande.
Senza
riflettere che Giuseppe Alibrando, inciso sulla predetta campana, esercitò
il suo ministero sacerdotale a cavallo della fine del 1500 e l'inizio del
1600 come risulta dai registri di battesimo.
Partivamo da un
dato errato e pertanto errate ne erano le conclusioni, il documento latino
esistente nell'archivio parrocchiale non ha niente a che fare con la nomina
per cui anche la monografia “Mandanici sulle tracce del passato” per quanto
riguarda la prossima ristampa sarà di questo tenore:
Nella Chiesa madre è tuttora conservato in
buone condizioni l'indulto, datato 15 febbraio 1727, ovverosia la facoltà
accordata al Clero di potere celebrare la festività di Santa Domenica con
tutti gli onori liturgici del caso. A questo punto è' facile ipotizzare che
la nomina di Santa Domenica a Patrona di Mandanici sia avvenuta nei tempi
ancora più lontani, comunque prima del Decretum super electione sanctorum
in patronos di Papa Urbano VIII del 1630 le cui nomine preesistenti
furono conservate e considerate ab immemorabili. Oppure la nomina è
posteriore come avvenne per la cittadina di Tropea che nel 1670 ottenne
l'indulto mentre la nomina a Patrona è del maggio 1672. La certezza potrebbe
uscire dalla Sacra Congregazione dei Riti ma la cosa allo stato attuale
sembra alquanto improbabile. Quindi, una cosa è certa, la data del 1727 come
nomina della nostra Patrona è sbagliata, in quanto da sempre era stata
erroneamente confusa con l'indulto concesso e come si vede non si finisce
mai d'imparare.
NULLIUS TERRAE MANDANICI
Sacra Rituum Congregatio ad humillimas preces
Cleri,et Universitatis Terrae di Mandanici Nullius Dioecesis benignè
concessit ut ab universo illius Clero die sexta Julii in festo Sanctae
Dominicae Virginis et Martiris uti titularis Ecclesiae Parochialis ac
praefatae terrae Protectricis assertae ipsium officium cum Oratione, et
Lectionibus propriis iam pro Civitate Tropeana die nona Augusti 1670,
approbatis sub ritu duplici primae classis cum octava in posterum recitari
valeat.
Die 15 February 1727
trascrizione e traduzione personalizzata
dell'autore anche attraverso un' interpretazione ermeneutica
MANDANICI TERRA DI NESSUNO
La Sacra Congregazione dei Riti in seguito
alle supplichevoli preghiere del Clero e della Università della Terra di
Mandanici, di Nessuna Diocesi, concesse benevolmente che da tutto quel Clero
giorno 6 luglio nella festività di Santa Domenica V.e M. come (uti) titolare
della Chiesa parrocchiale sia come Protettrice vigilante (assertae) della
predetta terra si possa recitare per l'avvenire sotto il rito della doppia
prima classe con l'ottava lo stesso officio già approvato (iam...approbatis)
con preghiera, e lezionario per la città di Tropea giorno 9 di Agosto 1670
Giorno 15 febbraio 1727
La lezione vale per tutti, ed insieme prima o
dopo dipaneremo la questione.
Tanto si doveva ai lettori di questo sito |