Dopo
tanti “si dice” il cerchio si è ristretto. A contendersi ancora
ufficiosamente la Carica di Sindaco per il prossimo quinquennio sono due
geometri, il Sindaco uscente Armando Carpo e Gabriella Urso, già assessore
durante la sindacatura di Matteo Scoglio. La prima volta di una donna che
tenta la scalata alla più ambita e prestigiosa poltrona comunale.
Da
questo sito, che molti definiscono filoCarpo, abbiamo durante questi cinque
anni tracciato per grandi linee l'attività svolta dall'Amministrazione
evidenziandone i passaggi più significativi.
Non ce ne voglia Gabriella, che rispettiamo ed apprezziamo, ma ci viene
difficile non tracciare un bilancio positivo sul lavoro svolto dal Sindaco
Carpo e su quanto ha lasciato in corso di esecuzione.
Armando Carpo ha svolto il suo mandato di Sindaco con la massima serietà ed
impegno riscuotendo non solo gli elogi da parte dei suoi compaesani ma anche
di quanti fuori dal territorio hanno avuto modo di conoscerlo e di
apprezzarlo.
La
sua azione amministrativa è stata contraddistinta da una innata capacità
organizzativa e realizzativa priva di fronzoli, lontana dai riflettori
mediatici, tutta rivolta a mettere in esecuzione il progetto, l'idea. Come
si sa tutti abbiamo o riteniamo di avere le idee brillanti, ammesso che tali
siano, solo pochi le sanno realizzare perché il continuo impegno costa
sacrificio. I pilastri portanti della sua amministrazione sono da ricondursi
alla massima trasparenza e al duro giornaliero lavoro al servizio della
comunità. Durante questi ultimi cinque anni del suo primo mandato è stato un
Sindaco dalle forti convinzioni e dalle idee indipendenti che ha difeso con
assidua energia cercando sempre e comunque la condivisione con i suoi
collaboratori, con i suoi concittadini, coniugando il rispetto verso gli
altri con il benessere del suo paese.
La
campagna elettorale sarà un confronto civile perché i due contendenti sono
delle persone perbene che non hanno il piacere di sguazzare nelle acque
luride e fangose del pettegolezzo, ma sicuramente sapranno confrontarsi sui
temi che riguardano lo sviluppo sociale ed economico di Mandanici per i
prossimi cinque anni. La litigiosità in politica è un disvalore che
rattrappisce il cervello mentre sarebbe opportuno per tutti noi attrezzarsi
per l'acquisizione delle necessarie competenze, le quali, e solo quelle,
fanno la differenza.