10 febbraio:
Giorno del Ricordo -
ARTICOLO DEL 6 FEBBRAIO 2008 - www.mandanici.net
Il
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha invitato
la nostra concittadina Grazia Bruno alla commemorazione del
Giorno del Ricordo che avrà luogo al Palazzo del Quirinale
domenica 10 febbraio 2008 alle ore 11,30.
Grazia Bruno è
l’unica figlia del carabiniere Domenico nato a Mandanici il
28 novembre del 1908 e infoibato nelle fosse carsiche nel
settembre del 1943.
Notizie
importanti sui tragici avvenimenti di quei giorni è
possibile ricavarle dal diario di Giorgio Privileggio
pubblicato sulle “memorie dell’antifascismo e della
resistenza nel volume III dei Quaderni del C.R.S. di Rovigno”
Nel suo diario si legge "…il 15 settembre (1943) i compagni
Budicin e Rismondo in accordo con il comando partigiano di
Canfanaro stabilirono di entrare a Rovigno per instaurare il
potere popolare. Il mattino seguente 16 settembre, circa un
centinaio di partigiani italiani e croati armati con armi
leggere assieme a nostri dirigenti politici, entrarono in
città e la presero in consegna dopo avere disarmato i
carabinieri e la guardia di finanza……nel pomeriggio il
comitato rivoluzionario compilò un elenco di fascisti
pericolosi per il nuovo ordinamento sociale i quali vennero
immediatamente arrestati e portati al comando partigiano che
allora si trovava nell’ex casa del fascio. Ecco i loro
nomi…….Domenico Bruno…….Dopo essere stati interrogati furono
associati alle carceri locali e dopo alcuni giorni inviati a
Pisino dove, assieme ad altri fascisti italiani e croati di
tutta l’Istria furono condannati dal tribunale popolare e
giustiziati poco prima dell’arrivo dei nazisti.”
L’improvvisato
tribunale popolare giudicò e giustiziò un giusto la cui
unica colpa fu quella di essere italiano e di indossare con
onore la divisa di carabiniere a Rovigno d’Istria, allora
italiana, ove prestava servizio lontano più di mille
chilometri dal suo paese natio. Con la divisa di carabiniere
rappresentava in quelle zone martoriate di confine lo Stato,
quella Patria che per interessata amnesia per più di 60 anni
lo ha completamente dimenticato preferendo stendere su quei
terribili anni una pietosa cortina di silenzio.Adesso dopo
gli sconvolgimenti geo-politici susseguenti alla caduta del
muro di Berlino l’Italia sembra abbia assunto un
atteggiamento più rispettoso nei confronti di tutti quei
caduti, infatti, con la legge n.92 del 30 marzo 2004 ha
istituito il “Giorno del Ricordo” da commemorare ogni 10
febbraio.
Ricordiamo il
Nostro eroe con rispetto, senza rancore, ritenendo che è
pure doveroso e giusto non dimenticare consapevoli come
siamo che Domenico Bruno con il sacrificio innocente della
sua giovane vita ha contribuito al raggiungimento di quel
benessere e di quella pace di cui oggi tutti godiamo.
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