10 febbraio:
Giorno del Ricordo -
ARTICOLO DEL
12 FEBBRAIO 2008
-
a
cura di Domenico Bonvegna
2 GIORNATE PER
NON DIMENTICARE A SCUOLA DI CASTELMOLA
La scuola
Primaria “De Dominicis” di Castelmola ha ricordato il 27
gennaio la giornata della memoria e il 10 febbraio
la giornata del Ricordo. La scuola è il luogo più
adatto a fare memoria degli accadimenti passati, perché è
giusto che i giovani, i ragazzi prendano coscienza di quello
che la
Storia
ci trasmette. Purtroppo il Novecento non trasmette
una storia edificante anzi.
Ho presentato ai bambini l’olocausto degli ebrei creando
insieme con loro un’ampia scheda, facendo visualizzare
alcune immagini degli ebrei deportate nei vari campi di
concentramento(lager), abbiamo individuato nelle cartine
geografiche i territori dove si è consumato l’olocausto.
Soltanto da
qualche anno con la legge n.92 del 30 marzo 2004, la Repubblica Italiana ha
istituito il “Giorno del Ricordo” da commemorare ogni 10
febbraio i circa 12 mila italiani uccisi barbaramente dai
partigiani comunisti del maresciallo Tito nelle cavità
carsiche (Foibe) del Friuli Venezia Giulia, Istria e
Dalmazia, durante la 2 guerra mondiale tra il 1943 e il 46.
Migliaia di
italiani, militari, civili, uomini e donne, torturate,
massacrate e buttate a volte ancora vive nelle foibe e lì
lasciate morire in una lenta agonia. Ai bambini ho
presentato la figura di Norma Cossetto una
straordinaria ragazza laureanda in lettere e filosofia,
brutalmente massacrata da una banda di partigiani titini e
del carabiniere Domenico Bruno di Mandanici che è
stato infoibato nelle fosse carsiche nel settembre 1943.
Si è trattato di
una vera e propria pulizia etnica, una pagina di storia
vergognosamente occultata, l’ha definita il
presidente Giorgio Napolitano. E’ stato un piano strategico
che attraverso il terrore ha costretto oltre 350 mila
italiani ad abbandonare le terre giuliane dalmate.
I bambini hanno
rappresentato i due avvenimenti con disegni sui quadernoni e
sono state raccolte alcune immagini dei tragici avvenimenti.
Inoltre abbiamo visto alcuni frammenti del documentario,
Foibe. Martiri dimenticati, videoteca Il Borghese.
Le due giornate si sono prestate a fare memoria anche
di altri genocidi che hanno caratterizzato il Novecento,
chiamato da Roberto Conquest, Il secolo delle idee
assassine.
Ho ritenuto
opportuno parlare ai bambini, non solo dell’eliminazione dei
6 milioni di ebrei, la Shoah, ma anche dell’Holodomor, 6
milioni di ucraini eliminati attraverso la carestia
artificiale creata dal regime sovietico di Stalin in un solo
anno dal 1932 al 1933. Giovanni Paolo II, facendo
riferimento a questo colossale genocidio scrive:
“[…]desidero riaffermare la necessità di far memoria di
quei fatti, per poter ripetere insieme ancora una volta:
‘Mai più’![…]L’esperienza di quella tragedia”.
Un altro
genocidio trascurato, non considerato e tenuto sotto
silenzio, dovrebbe avere il giusto riconoscimento, è quello
di quasi, 45 milioni
(QUARANTACINQUEMILIONI) di cristiani che nel solo Novecento
sono stati uccisi perché cristiani. |