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L’”Estate
Mandanicese 2009” di Martino Di Simo
L’estate
sta finendo ….. gli amici se ne vanno …… così si cantava
quando l’età era più verde di ora. Le prime gocce d’acqua
sono spuntate dai nostri monti, ma non sono servite a
smorzare la calura che ci attanaglia da diversi giorni. Sono
state le prime avvisaglie di un'estate che volge al tramonto
con le sue giornate sempre più corte. Anche gli amici se ne
vanno e un velo di tristezza avvolge il nostro piccolo
paese.
Ad Agosto
abbiamo notato un buon numero di persone che hanno preferito
ritornare al loro paese natio, per ritrovare parenti e
amici, così Corso Mazzullo è diventato la via dello
“struscio”, come è di moda nei luoghi di villeggiatura più
“in”. Sentiremo maggiormente la mancanza dello scorazzare e
del vociare dei bambini dell’Ucraina; presto ritorneranno
nella loro terra dove sarà intenso il freddo e non sarà solo
un elemento naturale. Spero e auguro loro che il gelido
inverno non sia percepito nel loro cuore. Le piazzette lungo
il Corso sono state le loro terre di conquista, il loro
parco giochi, la loro integrazione in un mondo diverso da
quello vissuto fino ad ora. Ci mancheranno….
Il nuovo
Consiglio Comunale, pur nel breve tempo che è trascorso
dall’insediamento, ha programmato l’Estate Mandanicese che
prevedeva, ogni sera sino al 20 agosto, vari spettacoli.
Corre la necessità di fare un plauso al Sindaco,
Armando Carpo, perché gli oneri e gli onori sono
sempre suoi per aver offerto la possibilità ai propri
concittadini e non, di trascorrere delle serate diverse
dalle solite. In questo caso, un grazie va obbligatoriamente
esteso a tutti gli Assessori, ai Consiglieri, alle persone
di buona volontà che gratuitamente hanno contribuito al
successo di questa estate Mandanicese.
Molto
emozionante è stata la serata dedicata agli abiti da sposa.
Le varie persone che gentilmente hanno fornito l’abito
indossato nel giorno più bello della loro vita, hanno
rivissuto quei momenti di grande emozione. In un attimo si
sono ritrovati più giovani, hanno rivisto il tempo
trascorso, come in un film, saranno passati davanti ai loro
occhi, gli attimi di gioia e di dolore, la crescita dei
figli e chissà quante altre emozioni e ricordi si saranno
scatenati nei loro cuori. Non riesco ad immaginare il
batticuore nel vedere indossato dalle proprie figlie o
nipoti, il loro abito da sposa! In queste foto, forse hanno
coltivato lo stesso augurio che un cuore di mamma desidera
per la propria figlia o nipote, cioè provare l’intensa gioia
di quel giorno così importante nella vita di due persone.
La serata
dedicata ai Pupi dei fratelli Napoli, è stata per me, come
per tante altre persone, una vera novità. Ero estasiato,
come un bambino, dal movimento dato ai personaggi così pure
per il commento della storia. Uno spettacolo indimenticabile
e altrettanto bravi e pazienti sono stati i componenti la
Compagnia, nel farci vedere da vicino tutti i movimenti che
fanno per animare i loro pupi.
La caccia al
tesoro, ideata magistralmente da Natalino Mirabile, ha fatto
conoscere agli abitanti di Mandanici, scorci del paese che,
magari tutti i giorni nella fretta o l’abitudine di vederli,
non diamo loro l’importanza storica che essi meritano. Non
vi hanno partecipato solo le quattro squadre, infatti,
questo gioco ha saputo coinvolgere tutti gli abitanti del
paese con l’apoteosi finale che ha visto Corso Mazzullo e
Piazza Dante così piene di persone come non si erano mai
viste. Tutti quanti si meritavano di vincere per la loro
bravura, per la passione, la fantasia e per l’entusiasmo che
ogni abitante ha profuso per portare alla vittoria la
propria squadra. Un bravissimo a tutti ma un vincitore
doveva pur esserci!
Poi, quanto è
stato bello vedere i bambini della nostra comunità
cimentarsi nella pitture, dando sfogo all’infantile e
naturale fantasia.
Troppo lungo
sarebbe ricordare le serate trascorse una ad una, tutte
quante hanno visto il loro successo di pubblico e gli
organizzatori sono stati abili nel trovare il giusto
equilibrio tra manifestazioni per bambini, ragazzi e adulti.
Questa “Estate
Mandanicese”, piaccia o non piaccia, ha rivitalizzato il
paese dal suo torpore in cui era caduto, ottenendo anche il
plauso e il consenso degli ospiti presenti in questo
periodo. Credo che la strada intrapresa sia quella giusta,
ora è importante pensare a qualcosa da fare a breve,
affinché l’esperienza, la coesione che il gruppo ha
acquisito, non si disperda nelle lunghe giornate invernali.
A tutti quanti i
Mandanicesi un arrivederci a presto.
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