Pasquinate a Mandanici
Circolano da alcuni giorni a
Mandanici delle pasquinate, anche se l’anonimo autore prende
le distanze da Pasquino, la statua parlante di Roma. Infatti
volendo ”castigare i costumi ridendo” si autodefinisce in
uno dei tanti fogli in giro per il paese: “libicio”
ritenendo, forse giustamente, che semel in anno licet
insanire.
Sussurrami all’orecchio,
perfido fringuellino
Che le comuni genti scambiammi
per “Pasquino”
Scusate,amici cari, se non mi
son ‘nunziato
La fretta è stata tale che io
mi avea scordato.
Rimedio immediapresto a questa
confusione
E vado lesto lesto a tal
presentazione.
Andiamo dunque allora,
riapriamo il vecchio ufficio:
salute a lor Signori, salute
io son…”LIBICIO” !
Un vento fastidioso che tutto
vi scompiglia
Creando co’ suoi strali
sconforto e meraviglia.
Dormivo ormai da anni godendo
certo e fiero
Il mio particolare riposo del
guerriero.…………..
E’ caccia aperta per scoprire
la vera identità dell’anonimo guerriero, certamente persona
di cultura viste le numerose citazioni latine dispensate a
mani piene sugli scritti in circolazione. Altro bontempone
approfittando di Libicio si è inserito nel volantinaggio con
una lunga dissertazione negativa su tutti i politici
presenti e passati. Sul frontone del tempio di Delfo c’era
scritto in greco una frase, che tradotta in latino fa: Nosce te ipsum (conosci
te stesso).
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