LETTERE


Monastero SS. Annunziata. Addio agli ortodossi?

Con riferimento alle ultime notizie riportate da Tele90 e dal settimanale Centonove in merito alla volontà dell'Amministrazione di rescindere il contratto di concessione del Monastero della SS. Annunziata di Mandanici concesso ai monaci di rito greco ortodosso abbiamo ricevuto le seguenti e-mail che ci trovano in perfetta sintonia in quanto se è pur vero che si sono incontrate delle difficoltà di gestione non è giusto buttare via il bambino e l'acqua sporca. Il Patriarca di Costantinopoli S.S. Bartolomeo I°, che ci ha fatto il grande onore della Sua presenza, potrebbe, interessato del caso, risolvere nel modo migliore la querelle interna tra i vari gradi gerarchici dell'ortodossia italiana.

Dal Sig. Giuseppe Iannello:

Gentilissimo Sindaco e Amministrazione tutta,  

sono uno dei redattori del sito di cultura russa"Russianecho" che più volte in questi anni ha dato spazio ai programmi delle celebrazioni ortodosse che si sono svolte al Monastero dell’Annunciazione. Due anni fa mi sono occupato delle vicende del monastero dalle pagine di Centonove. Conosco pertanto le traversie che hanno costellato la sua storia. E conosco anche i limiti che purtroppo ci sono stati nella gestione del monastero da parte del clero ortodosso. Capisco quindi la volontà da parte vostra di recidere il contratto con i monaci.

Tuttavia credo che nonostante gli errori sia giusto che il monastero rimanga un'oasi di spiritualità e fede ortodossa: la storia dell'isola, come ben sapete, quasi lo reclama, o almeno lo richiede come segno di una storia luminosa del passato, che si fa ancora presente e viva con l'arrivo di tanti ortodossi dai pesi dell'est.

Sarebbe veramente un gesto di notevole caratura morale da parte vostra dare ancora una chance alla chiesa ortodossa: in primis certamente a quella greca e in seconda istanza, anche di comune accordo col clero greco, a quella di altri paesi (romena o russa). Abbiate la forza di aspettare, e di decidere in altra direzione solo quando la chiesa/chiese ortodosse vi dichiareranno la loro impossibilità a prendersi impegni.

Col massimo rispetto, porgo i più cordiali saluti, Giuseppe Iannello - Messina, 23 gennaio 2009


Dal Sig Fabio Pistorino:

Signor Sindaco di MANDANICI,

Sono Fabio Pistorino, esperto e cultore di storia bizantina siciliana, e Le scrivo dopo aver letto dell'intenzione, da Lei manifestata, di togliere ai monaci Ortodossi greci l'Abbazia di S. Maria di Mandanici, ad essi affidata qualche anno fa, a seguito di alcune spiacevoli vicende.

Mi preme sottolineare l'importanza della presenza nel nostro territorio di questi monaci e, più in generale, dell'Ortodossia. Infatti, a partire dal VII sec., a seguito della conquista musulmana della Siria e dell'Egitto, molti monaci vennero in Sicilia e nel Sud Italia, portando con sé le esperienze mistiche da loro maturate nei deserti del Vicino Oriente. Ma fu qui, nelle nostre terre, che, PER LA PRIMA VOLTA nel mondo cristiano, i monaci si organizzarono nelle Laure; in esse, continuavano la loro vita solitaria in grotte o eremi, ma il sabato e la domenica si riunivano con gli altri monaci per le esigenze comuni e per la celebrazione della Liturgia. Da allora, SECOLI PRIMA CHE SUL MONTE ATHOS IN GRECIA, fiorì un'intensissima spiritualità, che vide straordinarie figure di santi italo-greci presenti nel nostro territorio, anche e soprattutto dopo la conquista musulmana della nostra isola: San Nilo, Sant'Elia lo Speleota, San Giovanni Theristis e molti altri che, a cavallo tra Sicilia e Calabria, rinfocolarono la spiritualità del popolo con i loro modelli ed esempi. Intere valli, specialmente del Valdemone, furono popolate da costoro, con i loro romiti o eremi. La loro eredità è una delle più importanti e significative che la nostra terra possa vantare.

Per questo motivo, Le chiedo di non togliere l'Abbazia all'amministrazione degli Ortodossi, nonostante gli evidenti problemi che si sono manifestati.

Credo che sia possibile, con una maggiore chiarezza, trovare una nuova intesa con il Patriarcato di Costantinopoli.

Altrimenti, se così non fosse, ci sono altre due comunità Ortodosse che possono dare delle buone garanzie, quella russa e quella rumena.

Le chiedo questo, perché ritengo fondamentale preservare una parte così importante del nostro retaggio storico e culturale.

Ringraziandola dell'attenzione, Le porgo i miei più cordiali saluti.

Fabio Pistorino Via Peschiera, 23 98121 Messina - 27 gennaio 2009