Certo è che i siciliani siamo abituati a dire sempre signorsì. Ci accontentiamo di poco e quel poco lo dividiamo con i nostri fratelli del nord.

Vi ricordate del furbo che doveva dividere una vincita con un povero Cristo e così faceva:

questo è mio, questo è tuo, e questo è mio e ripeteva la formula fino alla fine. Quando l'altro che era scemo, ma ci vedeva, si accorse che il suo mucchietto di soldi era inferiore all'altro si lamentò. Il furbo allora gli disse, non so cosa dirti, ricontiamo di nuovo. Mise tutti i soldi insieme ed ricominciò la conta utilizzando lo stesso metodo, tanto che alla fine il buon uomo si convinse che la spartizione era stata fatta in modo corretto. Contento lui

Al Sud promessa di finanziamenti a iosa, al nord lavori eseguiti a iosa. E noi riteniamo che la suddivisione é esatta e dire che non ci consideriamo scemi.

Leggiamo in questi giorni del raddoppio della ferrovia Giampilieri-Fiumefreddo. Ero convinto che l'argomento fosse stato trattato già nei primi anni '70 nella sala consiliare del Comune di Nizza di Sicilia presenti i Sindaci della zona ed autorità regionali. Sembrava cosa quasi fatta, si sentivano quasi fischiare i treni. Sono passati solo più di cinquant'anni, in fin dei conti che sono, appena mezzo secolo.

Ma non è tutto, questo raddoppio ferroviario era stato chiesto dal Comune di Taormina, pensate un po, nel 1910, si avete letto bene 1910! subito dopo il terremoto. Ma quanto siamo bravi a sopportare.

Il Comune di Mandanici con Sindaco Giuseppe Scuderi Zuccaro delibera:

di aderire come aderisce per la costruzione del doppio binario nella ferrovia Messina-Catania facendo sue le considerazioni svolte dalla spettabile rappresentanza di Taormina per l'oggetto letto ed approvato