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2 Dicembre 2018

Quando una goccia diventa fiume

E' il 26 aprile del 1986 quando la centrale di Cernobyl in Ucraina esplode ed una immensa nuvola di materiale radioattivo si sparse per chilometri e chilometri.

Solo nel 1991 Kiev si rende conto che quella nuvola oltre ad aver lasciato una numerosa scia di morte continua a mietere vittime innocenti. Per cui autorizza più di un milione di bambini a recarsi all'estero per avere cure adeguate per prevenire l'insorgere di malattie legate alla radioattività. Anche l'Italia diede la disponibilità ad accogliere un gran numero di questi bambini. Siamo nei primi anni 90. A Pagliara l'illuminato Avv. Placido Puliatti si fece promotore per accogliere centinaia di questi bambini bisognosi di cure. Provvide a sue spese a farli visitare, furono sottoposti tutti ad esami clinici approfonditi. Invitò le famiglie di Pagliara e dei Comuni limitrofi a dare la la loro disponibilità ad accogliere per un mese nella propria casa uno o più bambini. Mandanici per diversi anni ne ospitò tanti.

Restavano un mese e poi l'anno successivo erano altri i bambini ad essere ospitati.

Ci fu un anno, però, che contagiate tra loro le famiglie decisero di andare oltre. Decisero che quei bambini che avrebbero dovuto ospitare per soli trenta giorni, potevano e dovevano diventare loro figli mediante adozione.

E fu così che la caparbietà della famiglia Scigliano, della famiglia Famà, della famiglia Palella, della famiglia Sturiale e della famiglia Merlino fu premiata. Tanti viaggi in Ucraina, tante spese, tante difficoltà ma alla fine ci riuscirono. Sono riusciti ad adottare quei piccoli bambini adesso diventati adulti, o quasi. Perfettamente integrati, tutti dagli atteggiamenti signorili, educati, saranno l'ossatura portante della demografia del nostro paese.

Perchè questa storia a ritroso? Ieri primo dicembre 2018 uno di quei meravigliosi bambini é diventato maggiorenne, ha compiuto gli agognati 18 anni. Si tratta di Andriy Palella.

La famiglia ha pensato che non era sufficiente la classica torta e quant'altro ruota ad ogni diciottesimo. Ha ritenuto di voler fare un grandissimo regalo al proprio figliuolo. Smanettando sul computer la Prof.ssa Virginia Caffo, in segreto, dopo tante ricerche, é riuscita a trovare la sorella di Andriy adottata anche'essa, però in Spagna. Grazie alla tenacia che la contraddistingue ha pensato bene di fare una bella sorpresa facendo venire Luda, così si chiama la sorella di Andriy, per partecipare al compleanno del fratello.

Tutto segreto, doveva essere sorpresa e sorpresa é stata. Nel mezzo della festa arriva Luda, abbracci, lacrime, sorrisi, felicità. I due fratelli non si conoscevano, si sono incontrati in un tenero abbraccio che ha commosso anche i più duri di cuore.

La notizia é stata ripresa dalla Gazzetta del Sud di Messina, fratello e sorella sono in prima pagina, mentre all'interno a pagina 29 un ampio servizio a cura di Natalia La Rosa corredato da splendide fotografie.

Auguri e complimenti ad Andriy

Un bravo di cuore a Virginia Caffo e Carmelo Palella