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19 Marzo 2021

Masi Petrafitta 

  Come promesso vi trascrivo di seguito il rivelo che fece il notaio Masi Petrafitta nel 1593.

  Da come si può vedere siamo in presenza di una persona di una grande caratura intellettuale ma anche economica.

  Esercitava la sua professione di notaio ma nello stesso tempo non disdegnava l'esercizio di altre attività, tutte redditizie.

  Come per il rivelo precedente di Domenico Scuderi anche il nostro notaio non doveva pagare alcuna tassa in quanto la sua base imponibile era in negativo. Anch'esso doveva restituire a dei prestatori di denaro delle somme importanti.

  Tra i principali creditori abbiamo un Bastiano Petrafitta, abitante a Messina, forse suo fratello, forse quello che scrisse diversi libri, per onze 586, poi abbiamo il notaio Felice Spataro, suo genero, abitante anch'esso a Messina, per onze 400, infine Antonello di Franco per onze 400 questo nobile messinese prestò soldi a tutti a Mandanici e qui possedeva pure case e terreni.

Se fossero fittizi i pagamenti il nostro avrebbe dovuto dichiarare un imponibile di circa 1.080 onze.

Se poi confrontiamo il reddito del 1593 con quello del 1584 vediamo che nel giro di meno di un decennio le sue fortune sono passate da circa 140 onze a 1.080 onze

   Anche la sua famiglia è cresciuta in numero, nel 1584 erano in sei, ora compreso il servitore minico romeo, sono diventati in 10

  Mi permetto, infine, farvi notare un altro elemento, noi oggi indichiamo la contrada vicino al ponte nuovo, di fronte al campo sportivo, col nome di petrafitta. In questo rivelo, ed anche in quello del 1584, abbiamo il possesso di un terreno nella contrata gittina con una casa dentro. Quindi, il nome a quella contrata è stato dato successivamente proprio da questo suo proprietario Masi Petrafitta e la casa, magari trasformata, ancora risulta presente. In effetti anche il toponimo cittina (gittina) risulta sopravvivere.

551/347

masi petrafitta capo di casa di anni cinquanta

margaritella petrafitta moglie

basili petrafitta suo figlio di anni quindici

bernardo petrafitta suo figlio di anni dudici

cesaro petrafitta suo figlio di anni dieci

antonio petrafitta suo figlio di anni tridici

bastiano petrafitta suo figlio di anni otto

antonino petrafitta suo figlio di anni tri

joannella petrafitta figlia

minico romeo suo servitore di anni vinticinco 

beni stabili

una casa solerata con un magazeno collaterale nel quarteri di terranova confinanti con la casa delli heredi di minichello garufi e vii publici di preczo di onze cinquantacinque

tre parti di molino nel territorio di savoca ala contrata di currenti (canali) confinanti con lo fiume publico di preczo di onze quaranta per le soi tre parte

un loco consistente in vigna e celsi con una casa terrana dentro nello territorio di savoca alla qontrata di gittina confinanti con la vigna di coletta garufi e altri confini di preczo di onze centovinti

un altro loco consistente in vigna e altri albori nel detto territorio alla contrata di parmolia confinanti con lu loco di celi mamuni e altri confini di preczo di onze quarantacinque

un altro loco di celsi nel territorio di savoca alla contrata di lu riotto confinanti con lu loco di presti minico bruno e altre confine di preczo di onze ottantacinque

un pezo di loco con celsi nel territorio di savoca alla contrata di palmario confinanti con lo fiume pubblico di preczo di onze cinque

un altro loco nel territorio mandanici alla contrata di zuppellina confinante con lu loco di di jo:cuppari di preczo di onze quindici

un altro loco nel territorio di mandanici alla contrata di dinarini confinanti con lo fiumi publico di preczo di onze sidici

un altro loco di celsi nel territorio di mandanici alla contrata cuza confinanti con lu loco di nuntio garufi e altre confine di preczo di onze quaranta

renditi di bolla che pagano gli infrascritti a dieci per cento

marco spataro habitante in detta terra onza una e tarì quindici

joannello romeo habitante in detta terra tarì quindici

paulo cicala habitante in detta terra onza una

li heredi di francisco romeo tarì novi

cola cuppari habitante in detta terra tarì quindici

francesco calabro habitante in detta terra tarì novi

li heredi di antonino laurenzo habitante in detta terra tarì dudici

masi crisafulli habitante in detta terra onza una

jo: pinaglia habitante in detta terra onza una

matteo pillizzeri habitante in detta terra onza una

nello rugieri habitante in detta terra onza una

mariano mazzullo habitante in detta terra tarì quindici

minichello cubeta habitante in detta terra tarì quindici

importano tutti di capitale onze novanta

beni mobili

dui boi di preczo di onze otto

una jumenta di sella di preczo di onze sei

gli infrascritti nomi di debitori

minico musarra habitante in detta terra onze vintidui

vicenzo pillizzeri onze tridici habitante in detta terra

valerio di miceli habitante in detta terra onze quindici

andria di fleri habitante in detta terra onze quindici

tuchio romeo habitante in detta terra onze quattordici

minichella pillizzeri onze tridici habitante in detta terra

sipioni bruno habitante in detta terra onze dudici

nino di angilo habitante in detta terra onze quindici

gelormo crisafulli habitante in detta terra onze quindici

alfio imbardaxi habitanti in detta terra onze dieci

blasi scoglio habitante in detta terra onze dieci

nino romeo habitante in detta terra onze undici

anibali petrafitta onze quattordici

minico di angilo onze tridici habitante in detta terra

agostino mastroeni habitante in detta terra onze undici

da diverse persone habitanti in detta terra deve avere in diversi partite onze tricentonovantasei da dieci onze abasso

sono tutte onze seicentoquattordici

graveze

paga onze dui e tarì cinque di censo perpetuo allo arc(h)imandrita sopra le detti beni e a setti per cento il capitale importa onze trenta tarì vintotto e grana undici

paga onza una di censo di bolla allo santo officio e a ragione di dieci per cento il capitale importa onze dieci

paga tarì novi di censo perpetuo alla clesia di santo giorgio di questa terra e a sette per cento il capitale importa onze quattro tarì otto grana dieci

debite correnti cioè deve a bastiano petrafitta habitante in messina come appare per li atti di notar felici spataro die XVI agusti VI indizione 1592 onze cinquecentoottantasei

deve onze quattrocento ad antonello di franco habitante in messina come appari per li atti di notari joseppi scaglioti die VI settembris VI indizione 1592

deve onze dieci a gasparo carni habitante in messina

deve onze quattrocento a notar felici spataro suo genero per tanto dotatoli come appari per atto alli atti di notar miceli mamuni die..

sono tutti onze millequattrocentotrentuno tarì sette e grana dui

Ristretto: beni stabili 511; beni mobili 616;gravezze stabili 45.7.2;gravezze mobili 1396; tiene debitto sopra la persona di onze 314.7.2